venerdì 19 maggio 2017

CONVEGNO-DIBATTITO 22 MAGGIO 2017: "CON QUALE LEGGE ELETTORALE VOTEREMO?" - RELATORE AVV. FELICE CARLO BESOSTRI

 
I cittadini elettori friulanofoni
ricorrenti anti-italicum
invitano tutti i cittadini elettori,
tutti i comitati, movimenti, partiti,
al seguente 
 
CONVEGNO - DIBATTITO
 

CON QUALE LEGGE ELETTORALE VOTEREMO?
 
UNA TERZA LEGGE ELETTORALE INCOSTITUZIONALE ?!?
 
BASTA PREMI DI MAGGIORANZA, BASTA LISTE  BLOCCATE, BASTA MINORANZE LINGUISTICHE DI SERIE A E DI SERIE C !!!
 

Salone d’Onore

del Consiglio Provinciale di Udine

Piazza Patriarcato n. 3 - UDINE

 
Lunedì 22 Maggio 2017

alle ore 17.00 

Relatore

Avv. Felice Carlo Besostri


PROGRAMMA

 

PARTE GENERALE: Una nuova legge elettorale rispettosa della Costituzione  - (Avv. Felice Carlo Besostri)

PARTE SPECIALE: Le questioni linguistiche nella Reg. Aut. Friuli – Venezia Giulia - (Avv. Luca Campanotto)


SALUTO

On. Pietro Fontanini, Presidente della Provincia di Udine

INTERVERRANNO


RELATORE - Avv. Felice Carlo Besostri

Avvocato Costituzionalista del Foro di Milano, relatore al Senato della L. 482/99, referente dei pool legali anti PORCELLUM, EUROPORCELLUM e ITALICUM 

Federico Simeoni, cons. provinciale Patrie Furlane

ricorrente anti EUROPORCELLUM e ITALICUM

Paolo Fontanelli, presidente Comitât pe Autonomie e pal Rilanç dal Friûl

ricorrente anti EUROPORCELLUM e ITALICUM

 
Avv. Luca Campanotto 

ricorrente e legale anti-ITALICUM, referente distrettuale anti-EUROPORCELLUM e anti-ITALICUM
 

I Comitati Friulani per il NO al referendum costituzionale 04/12/2016

.................

NUOVA LEGGE ELETTORALE:

QUALE RAPPRESENTANZA PER I FRIULANI?
 

 Dopo l'esito popolare del referendum costituzionale del 4/12/2016 e la bocciatura della legge elettorale “Italicum” da parte della Corte Costituzionale e dopo l'ennesimo sollecito da parte del Presidente Mattarella, in questi giorni in Parlamento si è riaperto il confronto su quale legge elettorale dare al Paese.  

Il dibattito si è incagliato nuovamente su premio di maggioranza, liste bloccate, collegi elettorali misti e soglie di sbarramento a fisarmonica.Il rischio concreto è che le parti politiche, in barba alla volontà popolare espressa a dicembre ed ai dettami della Consulta, imbastiscano nuovamente un testo pasticciato, contraddittorio e ancora una volta incostituzionale. 

Rimangono inoltre sospese e invariate tutte le questioni discriminatorie nei confronti del gruppo di minoranza linguistica friulana (minoranza riconosciuta dalla L. 482/99 e dalle convenzioni internazionali sottoscritte dalla Repubblica Italiana) ovvero la differenza di trattamento tra i deputati riservati solo alla minoranza linguistica tedesca del Sud Tirolo, la soglia di sbarramento eccessivamente alta (20%) per i rappresentanti dei gruppi linguistici friulano e sloveno e la suddivisione del Collegio del Friuli in due circoscrizioni elettorali di cui una sproporzionatamente sbilanciata a favore della città di Trieste a scapito dell' elezione di deputati friulani. Questioni queste che hanno portato un gruppo composto da vari esponenti del mondo politico ed intellettuale friulano, come Federico Simeoni (Cons. Prov. Patrie Furlane) e Paolo Fontanelli (Comitato Rilancio Autonomia Friuli) ad insistere nel opporre un ricorso elettorale contro l’ITALICUM coordinati dall’avv. prof. on. Felice Carlo Besostri di Milano e dal l’avv. Luca Campanotto di Udine. 

Lunedì 22/5/2017 alle ore 17,00 presso il salone del Consiglio della Provincia di Udine, con relatore d'eccezione il prof. Besostri e l'intervento dei Comitati friulani per il NO alla riforma costituzionale, ci sarà l' occasione per fare il punto della situazione e ribadire la volontà degli elettori friulani di voler essere rappresentati da una legge elettorale che tenga veramente conto delle volontà dei cittadini e delle espressioni dei territori.  

L'invito è stato esteso a tutti gli attori politici (parlamentari, senatori, consiglieri regionali e sindaci) del Friuli da cui ci attendiamo una ferma rivendicazione dell' Autonomia di questa Regione.

Con preghiera di diffusione. 
 

Cordiali saluti 

Paolo Fontanelli 

Comitato per l' Autonomia e lo Sviluppo del Friuli
 

(Documento condiviso con Federico Simeoni)



1 commento:

  1. Il PRINCIPIO DELLA "RAPPRESENTANZA" (una testa un voto!!) è uno dei principi fondamentali della Costituzione italiana.

    La GOVERNABILITA' non è un principio previsto in un qualche articolo della nostra Costituzione perchè è legato alla capacità del mondo politico di trovare un accordo: ogni qualvolta questo accordo c'era (vedi ad esempio la disastrosa LEGGE FORNERO - riforma del lavoro/Governo Monti - che è stata approvata da entrambe le Camere in soli 19 giorni!!!) le leggi sono state approvate in pochissimo tempo....

    Una legge a favore dei vitalizi dei parlamentari, secondo voi in quanti giorni sarebbe approvata? DUE.... O FORSE TRE in tutto?

    I partiti politici richiamano il concetto della "governabilità" solo per DISFARSI dell'art. 1 della Costituzione italiana e del POPOLO SOVRANO....

    Un Parlamento formato quasi completamento da senatori e deputati NOMINATI dai PADRONI dei partiti politici...E' INCOSTITUZIONALE!!

    Un Parlamento i cui membri non sono SCELTI dal POPOLO SOVRANO....E' INCOSTITUZIONALE!!!

    Un Parlamento dove un partito votato solo dal 25 o 28% degli elettori ha diritto ad un numero esorbitante di parlamentari nel mentre gli altri partiti non contano nulla o quasi.... E' UN PARLAMENTO INCOSTITUZIONALE!!!

    L'Italia è ancora una Repubblica democratica parlamentare?

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