domenica 20 dicembre 2015

VERGOGNA! STRAVOLTO L'ART.11 DELLO STATUTO DI AUTONOMIA DELLA NOSTRA REGIONE!


 

VERGOGNA!


Senza informare e/o consultare
i cittadini friulani e triestini,

"stravolto" l'art. 11
dello Statuto di autonomia!!
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Comitât pe autonomie
e pal Rilanç dal Friûl
 
Udine
 
COMUNICATO STAMPA
 
19 dicembre 2015
 
RIFORMA DELLO
STATUTO REGIONALE
 
 
Nel sostanziale silenzio della politica e dei media (e dell'ANCI regionale) sta passando in Parlamento la modifica dello Statuto regionale.
Come in altre occasioni vi sono punti ampiamente sbandierati come l'abolizione delle province, punti inseriti con colpi di mano e sbandierati solo in una parte della Regione, senza una verifica reale della volontà politica dei cittadini, come la città metropolitana, e punti nascosti come quello che appare nella modifica prevista all'art. 11, punto 2, dove si legge che la legge regionale disciplina le forme, anche obbligatorie, di esercizio associato delle funzioni comunali.
 
Si attua cioè uno stravolgimento “costituzionale” dell'attuale art. 11 che oggi afferma l'importante principio del “decentramento amministrativo” regionale.

Così recita l'attuale art. 11, primo comma, del nostro statuto di autonomia:
 
"La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle Province ed ai Comuni, ai loro consorzi ed agli altri enti locali, o avvalendosi dei loro uffici.".

Ebbene, questo importante principio del decentramento amministrativo viene ora cancellato nel nuovo testo dell'art. 11.
 
E c'è di peggio nella nuova stesura dell'art. 11 in approvazione al Senato!
 
Secondo questo Comitato questo articolo è incostituzionale perchè la Regione diventa arbitro dei poteri e funzioni dei Comuni che di fatto diventano subordinati alla Regione che può decidere “motu proprio” di obbligarli – e con una semplice legge regionale! - ad associarsi come meglio essa vuole o secondo convenienza politica o personale del momento!
Dire che è un blitz per imporre le UTI è il minimo, in realtà è un emendamento portatore di altri gravi problemi; incostituzionale poichè sovverte il principio della pari dignità tra Stato, Regioni e Comuni!
 
il presidente del Comitato
dott. Paolo Fontanelli
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ATTUALE  ART. 11

DELLO STATUTO DI AUTONOMIA SPECIALE


Art. 11

La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle Province ed ai Comuni, ai loro consorzi ed agli altri enti locali, o avvalendosi dei loro uffici.

I provvedimenti adottati nelle materie delegate sono soggetti al controllo stabilito nell’articolo 58.

Le spese sostenute dalle Province, dai Comuni e da altri enti per le funzioni delegate sono a carico della Regione.

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 dal testo della modifica dello Statuto regionale
in discussione in Parlamento:
 

NUOVO ART. 11

DELLO STATUTO DI AUTONOMIA SPECIALE:



XVII LEGISLATURA


CAMERA DEI DEPUTATI



   N. 3224




PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE

APPROVATA, IN PRIMA DELIBERAZIONE,

DAL SENATO DELLA REPUBBLICA


il 7 luglio 2015 (v. stampato Senato n. 1289)

d'iniziativa del

CONSIGLIO REGIONALE DEL
FRIULI VENEZIA GIULIA


Modifiche allo Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, di cui alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, in materia di enti locali, di elettorato passivo alle elezioni regionali e di iniziativa legislativa popolare

Trasmessa dal Presidente del Senato della Repubblica l'8 luglio 2015

omissis


Art. 4.



      1. L'articolo 11 della legge costituzionale n. 1 del 1963 è sostituito dal seguente:
      «Art. 11. –
1. I Comuni, anche nella forma di Città metropolitane, sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
      2. In attuazione dei princìpi di adeguatezza, sussidiarietà e differenziazione, la legge regionale disciplina le forme, anche obbligatorie, di esercizio associato delle funzioni comunali.
      3. La Regione assicura i finanziamenti per l'esercizio delle funzioni conferite».

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4 commenti:

  1. Con la modifica apportata all'art. 11 dello Statuto di autonomia, viene cancellato in questa legge di RANGO COSTITUZIONALE il fondamentale PRINCIPIO del "DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO REGIONALE" e l'ente regione, con una ORDINARIA LEGGE REGIONALE, potrà OBBLIGARE i Comuni ad associarsi nei termini e modalità che meglio gradirà!!!

    I Comuni, oggi svuotati di compiti e competenze dalle istituende UTI regionali (UTI istituite con legge regionale ordinaria!!!) vedranno così violato l'art. 114 della Costituzione italiana che garantisce loro autonomia e poteri!!!

    Perché nessuno sulla stampa ne ha parlato?

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  2. Anche con il trattino tra Friuli e Venezia Giulia, si è proceduto con pari metodo: di nascosto e senza una riga sulla stampa locale! O meglio... sulla stampa all'epoca si parlò perfino di una....dimenticanza della TIPOGRAFIA!!!

    Oggi sula stampa locale ci si è fino ad ora limitati a "FAR CREDERE" a lettori che la modifica dello Statuto di autonomia speciale fosse limitata alla eliminazione della parola "PROVINCIA".

    Ebbene, così non è, ma al contrario l'ente regione ha SFRUTTATO l'occasione per rendere di RANGO COSTITUZIONALE l'ACCENTRAMENTO AMMINISTRATIVO modificando "ad arte" l'art. 11 che attualmente prevede il DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO in prossimità del cittadino....

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  3. IL NUOVO TESTO DELLO STATUTO DI AUTONOMIA SPECIALE DELLA NOSTRA REGIONE, OGGI AL SENATO PER LA SECONDA APPROVAZIONE, "VA FERMATO" SENZA "SE" E SENZA "MA"!!!

    E i Comuni (inclusi quelli che prendono ordini dal partito democratico!!!) si diano una "SVEGLIATA"!!!

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  4. Da Facebook La Patrie dal Friûl, incolliamo questo commento al nostro POST:

    “Al jere clar che i platavin dentri cualchi porcade...
    "Senza informare e/o consultare i cittadini friulani e triestini,
    stravolto l'art. 11 dello Statuto di autonomia!!": i Comuns servidors de Regjon.....”

    https://it-it.facebook.com/lapatriedalfriul

    Traduzione della frase in lingua friulana:

    ERA CHIARO CHE NASCONDEVANO QUALCHE PORCATA.....

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