venerdì 21 ottobre 2011

ELIO DE ANNA: "MINORANZE LINGUISTICHE STORICHE, FONDAMENTO DELLA SPECIALITA' REGIONALE"




Dal quindicinale DOM
anno XLVI - n. 18
15 ottobre 2011 


MINORANZE

FONDAMENTO

DELLA SPECIALITA’ REGIONALE

di Giorgio Banchig


L’incontro tra l'assessore regionale  alla Cultura, Elio De Anna, e il direttivo della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso dello scorso 27 settembre, ha rappresentato per molti versi un discrimen nei rapporti tra le organizzazioni slovene e il governo regionale nella persona del diretto responsabile per le minoranze linguistiche. (…)

L'assessore De Anna ha sviluppato il suo intervento partendo dalla constatazione che, dopo la fine della guerra fredda e la caduta dei confini, le minoranze linguisti­che fondano la vera specialità della regio­ne autonoma Friuli -Venezia Giulia, tanto più che le lingue friulana, slovena e tedesca sono maggioranza rispetto al’italiano. (…)

De Anna si è poi soffermato sul proble­ma specifico delle minoranze, sulle quali ha pubblicato una riflessione sul suo profi­lo Facebook (che pubblichiamo qui sotto).
 «Le minoranze - ha sottolineato - contri­buiscono alla ricchezza della nostra cultu­ra» e offrono la possibilità, dopo la caduta dei confini, di una integrazione tra culture diverse attraverso la scuola. «È anacronistico - ha denunciato l'as­sessore - che i ragazzi non si capiscano tra di loro mentre vivono fianco a fianco sul confine che non c'è più». La soluzione sta nell'introdurre nelle scuole il bilinguismo il quale, ha chiarito, non consiste nell'imparare una seconda lingua, «ma avere due lingue di base», che non precludono la co­noscenza di altre. (…).

Le parlate, i dialetti, gli idiomi locali ap­partengono alla sfera della «cultura linguistica» e in base a questa essi vanno parlati, conservati, valorizzati, trasmessi ai giova­ni.
La tutela delle minoranze, invece, si ri­ferisce alle lingue standard (dodici per la legge 482/99 di tutela delle minoranze lin­guistiche storiche, lo sloveno per la 38/01) che vanno usate nella scuola come ele­mento per diffondere il bilinguismo di cui le minoranze e le regioni di confine hanno bisogno. (…)

-----------

LETTERA APERTA  ALL’ASSESSORE ELIO DE ANNA

Gent.mo Assessore Elio De Anna,

ci fa molto piacere che Lei riconosca che le Minoranze linguistiche storiche friulana, slovena e tedesca, presenti sul territorio regionale e riconosciute dallo Stato italiano con la L.482/99, sono il fondamento della specialità regionale.

Considerata l'importanza della specialità regionale e coerentemente con la Sua affermazione riportata dal quindicinale DOM, possiamo sperare che dopo quattro anni dalla sua approvazione, la legge regionale 29/2007 (tutela lingua friulana) trovi finalmente attuazione?


Perché come Lei certamente saprà, ad oggi, questa legge è ancora totalmente non attuata.
 
E possiamo sperare, almeno per quanto di competenza del suo Assessorato, che i finanziamenti destinati alla tutela della lingua friulana siano finalmente  dignitosi e non più “miserevoli e offensivi”, o persino “azzerati”, come è purtroppo successo dal 2008 ad oggi?

La ringraziamo dell’attenzione.

LA REDAZIONE DEL BLOG


Nessun commento:

Posta un commento