venerdì 5 agosto 2011

ELETTRODOTTO TERNA : BEFFATI !


 


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Messaggero Veneto

giovedì 4 agosto 2011
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Il ministero dà il via
all'elettrodotto  aereo


Comitato



beffato




Mortegliano: ok alla compatibilità
ambientale della linea.

Solo tre giorni fa la Regione
aveva istituito una commissione

II ministero dell'Ambiente ha da­to l'ok per la compatibilità am­bientale, al progetto dell'elettro­dotto aereo Redipuglia-Udine Ovest. Il disco verde arriva come il classico fulmine a ciel sereno, perché nessuno si aspettava, in questo momento, una decisione sulla linea da 380 mila volt pro­posta dalla società Terna, visto che fino a pochissimi giorni fa sembrava si dovesse ricomincia­re da capo, dopo che la giunta re­gionale aveva fatto proprio l'or­dine del giorno, proposto da più consiglieri, riguardante l'interra­mento della linea.

Dura la reazione del Comitato per la vita del Friuli rurale, il cui referente, Aldevis Tibaldi, defini­sce quanto accaduto una ennesi­ma beffa, anche perché la mo­zione bipartisan che sosteneva l'interramento della linea era stata per un periodo ignorata, «forse - sostiene Tibaldi - per prendere tempo». In effetti il de­creto sarebbe stato emesso il 25 luglio e notificato poi, 3 giorni dopo, alle sole amministrazioni provinciali. «Questa vicenda - commenta Tibaldi - ha dell'in­credibile se si pensa che dopo una notte trascorsa a Piazza Oberdan, sede della Regione, de­dicata all'assestamento di bilan­cio, alle 7.30 del 29 luglio la giun­ta del Fvg aveva finalmente fatto suo l'ordine del giorno per l'in­terramento dell'elettrodotto. Sembrava scongiurato il prov­vedimento ministeriale che gia­ceva sul tavolo del ministro Prestigiacomo da svariati mesi e che avrebbe reso vano ogni suc­cessivo approfondimento o mo­difica progettuale. Invece, il ri­tardo accumulato dall'esecutivo regionale ha permesso di farsi beffe della Lega, dell'Udc e dell'intera opposizione, e di far emettere il deprecato decreto di compatibilità ambientale con millimetrico anticipo sulla determinazione regionale. Poco importa se le argomentazioni con­tenute nel provvedimento sono ridicole. Né vi è alcun dubbio che saranno impugnate davanti al Tar. A questo punto o il presi­dente Tondo pretende la so­spensiva di un provvedimento che lede la tanto decantata auto­nomia e specialità della Regione o rassegni le dimissioni».
Doma­ni pomeriggio a Pavia di Udine, si terranno gli stati generali con sindaci, Province e Anci.
Cristiano Tomasin

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