domenica 12 giugno 2011

FIUME TAGLIAMENTO: che fine ha fatto lo studio Serteco/Università di Udine?



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FIUME TAGLIAMENTO
Che fine ha fatto
lo studio redatto dallo Studio Serteco
e dall’Università di Udine (1982) ?
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Casse d’espansione, rinvio al 2012
SPILIMBERGO – (c.r.)
È stata fissata al 27 giugno 2012 l'udienza finale del Tribunale Superiore delle Acque Pubbli­che di Roma, chiamato a espri­mersi sui ricorsi contro le casse di espansione promossi delle cinque amministrazioni comunali rivierasche e dall'as­sociazione Acqua.
In previsio­ne di questo prossimo appun­tamento, che rinvia di un anno ogni decisione, il presidente di Acqua Renzo Bortolussi ha annunciato di aver fatto depositare agli atti le conclusioni dello studio svolto da Serteco e Università di Udine su inca­rico della Regione ancora nel lontano 1982 (e pagato a quell'epoca la somma di cinque miliardi di lire), studio che prevedeva la possibilità di risolvere il problema delle piene del fiume senza ricorre­re alle casse di espansione, ma solo con alcuni interventi sul canale Cavrato. Nell'even­tualità che questo studio venis­se preso in considerazione, di fatto perderebbero valore an­che le ipotesi alternative al vaglio del Laboratorio Tagliamento a Trieste, tra cui il ponte laminatore di Dignano e uno sbarramento a Pinzano.
Bortolussi ha anche invocato l'istituzione di una commissio­ne d'inchiesta per accertare le responsabilità di chi non ha accolto dall'82 a oggi i risultati dello studio Serteco.
Dal quotidiano “IL GAZZETTINO” PN  -  9 giugno 2011 – pagina 15
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Per saperne di più su questo studio

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