mercoledì 26 maggio 2010

UNIVERSITA’ – Consiglio regionale: i friulani dormono

Messaggero Veneto – ed. Udine – 26 maggio 2010 –
Rubrica “Per Posta e per e-mail”

Se, come si può leggere sulla stampa locale, a Roma l’amministrazione Tondo è considerata come il due di coppe, non per questo gli interessi friulani a Trieste godono di una considerazione migliore. Le vicende delle Università di Udine e di Trieste sono un chiaro esempio delle attenzioni che questa amministrazione regionale, nella persona dell’assessore Alessia Rosolen, riserva agli interessi friulani. Come è noto, l’Università di Trieste è sovra-finanziata per quasi 15 milioni di euro l’anno, e intende difendere questo privilegio. L’Università di Udine, invece, è sottofinanziata per 12 milioni di euro, e vanta anche un credito con lo Stato di oltre 100 milioni di euro. In questi giorni a Roma, nella legge di riforma universitaria,il ministro Gelmini sta introducendo un sistema di calcolo dei finanziamenti legato al merito, con il chiaro intento di favorire le Università più “produttive”. In base a questi nuovi calcoli, l’Università friulana avrebbe finalmente il giusto, mentre l’Università triestina vedrebbe diminuire notevolmente il suo sovra-finanziamento.
Cosa fa allora l’assessore Alessia Rosolen? Propone alla giunta regionale di richiedere allo Stato, tramite la comissione paritetica, le competenze sul finanziamento ordinario statale sulle Università della regione.

Così, pensano molti, il nostro assessore, triestino doc, salva il principesco sovra-finanziamento statale dell’ateneo triestino e “bidona” l’università friulana che in questo modo non potrà godere dei vantaggi derivanti dalla distribuzione del finanziamento ordinario statale in base al criterio del merito. E, non bastasse, si porta anche a casa la regia regionale sulle università di Udine e Trieste, quando è noto che nella nostra regione regionalizzazione è da sempre sinonimo di triestinizzazione. Soprattutto considerando le grandi dormite che i consiglieri regionali friulani si fanno in aula consiliare e in Giunta regionale. Ma qualcuno pensa davvero che tutti i friulani siano dei “gnôgnos” e non sappiano fare di conto?

Remo Brunetti
Cavazzo Carnico

1 commento:

  1. Biele letare. Compliments a Remo Brunetti...e sperìn che vegni lete da Renzo Tondo e Giovanni Collino!

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